IL NEONATO E L’OSTEOPATIA

 

L’osteopatia pediatrica é una pratica magnifica, il neonato  é accompagnato e guidato in questa nuova atmosfera con l’ausilio di tecniche dolci ed armoniose. 

É lui il protagonista

 

LA NASCITA 

 

La nascita, il primo grande challenge. 

Un momento unico e ricco, un insieme di macro stimoli: 

contrazioni, riflessi, spinte, emozioni;

e di micro stimoli: 

scariche chimico ormonali che aprono le vie aeree e il sistema arterio-venoso polmonare.. e finalmente…IL RESPIRO.

 

Le  compressioni mio-fasciali e ossee che sopporta il neonato possono, nel tempo, avere ripercussioni sullo sviluppo posturale, fisiologico, comportamentale e psichico.

 

Questi traumatismi influenzano la meccanica craniale, il cranio e la colonna vertebrale del neonato sono strutture estremamente malleabili atte a fornire la massima protezione al sistema nervoso centrale.

 

LA DISFUNZIONE CRANIO SACRALE

 

Un ottimo studio clinico é stato fornito da Viola Fryman (osteopata). Analizzando1250 neonati ha osservato che:

-  80% presentavano tensioni di membrane e articolazioni a livello cranico;

-  9% presentavano un trauma severo con conseguente dismorfismo o plagio-cefalia;

-  11% non presentavano alcuna « disfunzione » cranica.

 

Non é semplice diagnosticare una « disfunzione » della meccanica cranio-sacrale, spesso non vi sono evidenti segni clinici.

Queste disfunzioni potranno, nel breve termine, tradursi in problematiche classiche del neonato:

 

  • problemi di deglutizione
  • difficoltà nella suzione
  • rigurgiti 
  • sonno agitato e insonnia
  • ira e malessere
  • problemi inerenti la sfera digestiva
  • disturbi della sfera otorino-laringo-iatrica (otiti ecc.)

 

Nei casi più gravi:

  • plagio cefalie
  • torcicolli congenitali, miogeni
  • problemi della statica
  • disfunzioni oculari
  • squilibri dei muscoli della masticazione…

 

L’80% delle scoliosi sono d’origine idiopatica (idios = se stesso e pathos = sofferenza), senza causa apparente sono molto probabilmente d’origine cranica.

 

La meccanica cranio sacrale ed il bimbo sono seriamente messi a dura prova durante il parto.

Tante sono le cause, dal bacino della madre al cesareo, forcipe, presentazioni podaliche e non, nascite impetuose, liquido amniotico insufficiente ecc.

 

LE MANIPOLAZIONI

 

Molti genitori e non, temono la pratica osteopatica sul neonato, l’immaginario comune porta a credere  a manipolazioni e « scrocchiamenti »; in realtà le pressioni sul suo cranio sono leggerissime, dell’ordine di circa 30g, rispetto ad un forcipe che sono di circa 7kg. 

Alla nascita il cranio é malleabile, col passare del tempo cambia, cresce, le suture si solidificano, le fontanelle si chiudono, la mandibola cresce verticalmente, le cartilagini si densificano fino a 25 anni..

 

COME AGISCE L’OSTEOPATA?

 

Attraverso dolci ed accurate « manipolazioni » induce piccoli movimenti, stimola seguendo linee precise e quindi riesce a ridare spazio e fluidità a nervi, arterie e vene che attraversano i differenti canali ossei e muscolari. 

Ridà equilibrio ed armonia.

 

 

In conclusione l’osteopatia permette di facilitare uno sviluppo e una crescita armoniosa. Il suo ruolo é prima di tutto preventivo che curativo.

 

QUANDO PORTARE IL BIMBO DALL’OSTEOPTA?

 

Nei primi giorni seguenti la nascita una visita di controllo e se necessario un trattamento sono auspicabili. 

Successivamente seguendo le tappe personali  dello sviluppo del nascituro: quando si siede, gattona, si erge in piedi, cammina… 

 

 

Dott. Christian GATTI 

FISIOTERAPISTA

OSTEOPATA D.O.  

 

(Décret n° 2007-435 du 25 mars 2007 relatif aux actes et aux conditions d’exercice de l’ostéopathie)